SCALE AD ELEMENTI INNESTABILI_2023

La scala ad elementi innestabili (scala all’italiana) è composta da due o più tronchi che si innestano tra di loro per mezzo di appositi dispositivi di collegamento, fino ad arrivare alla lunghezza necessaria alle diverse esigenze lavorative. Gli elementi che la compongono, possono avere un’altezza variabile. La base del tronco, che appoggia sul suolo, deve essere sempre dotata di dispositivi antisdrucciolevoli; mentre, alle estremità superiori, devono essere presenti ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli per assicurare la stabilità della scala. La lunghezza della scala in opera non deve superare i 15 metri, salvo particolari esigenze, nel qual caso le estremità superiori dei montanti devono essere assicurate a parti fisse. Le scale in opera lunghe più di 8 metri devono essere munite di rompitratta per ridurre la freccia di inflessione. Nessun lavoratore deve trovarsi sulla scala quando se ne effettua lo spostamento laterale. Durante l'esecuzione dei lavori, una persona deve esercitare da terra una continua vigilanza della scala (art. 113 D.lgs 81/2008). La scala ad elementi innestabili deve essere utilizzata esclusivamente per superare dislivelli, raggiungere postazioni di lavoro sopraelevate e per effettuare attività lavorative con limitato livello di rischio e temporanee (artt. 111 D.lgs 81/2008). Le scale devono essere conformi alla norma UNI EN 131-2:2012. Commercialmente si trova in diversi materiali: legno, alluminio e vetroresina.

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